Arthur Rimbaud (1854-1891) è considerato come la perfetta incarnazione del “poeta maledetto”, del poeta “veggente”. Scrive giovanissimo le sue prime poesie e nel 1870 fuggirà da casa per dare inizio alla sua personale rivolta contro la società borghese, alla continua ricerca del Vero e del Bello, fino a giungere a rinunciare alla sua amata Poesia.
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