Questo governo non è il nostro, ma è costituzionalmente in regola e lo stiamo vedendo all’azione. Azione subito contestata dall’Europa che dovrà esaminare la finanziaria di dicembre per dare l’“ok” ai “soldini” del Pnrr. Nemmeno l’Europa se la passa benissimo tra i postumi del Covid, i sovranismi, la guerra, il deficit energetico, la questione ambientale, la recessione; e, ancora, senza unità politica.
populismo
Con la Russia che ha fatto dei temi etici un’arma, si torna a parlare di culture wars, ovvero i conflitti tra attori progressisti e conservatori su questioni di moralità pubblica. Un tema ancor più rilevante in Italia dopo la salita al governo del Centrodestra, che in campagna elettorale ha cavalcato i temi antiabortisti e di quelli della difesa della “famiglia tradizionale”.
Il populismo non è solo una variabile politica, ma anche religiosa. Sia in Europa che nelle Americhe assistiamo all’aumento di tendenze sovraniste, tradizionaliste e fondamentaliste che utilizzano il “fattore R” come appiglio per far leva sulle masse popolari. Ne abbiamo parlato con Ilaria Valenzi, curatrice del volume Il populismo religioso tra teologia e politica (Claudiana, 2022).
Elettori mossi dall’attrazione fatale per una Destra muscolare, antieuropea, sovranista, popolare.
di Danilo Di Matteo. Psichiatra e psicoterapeuta. Autore di “L’esilio della parola. Il tema del silenzio nel pensiero di André Neher” (Mimesis,…
Polonia: la “liberazione cognitiva” delle nuove generazioni, tra Ue, populismo e religione
di Elżbieta Korolczuk. Femminista e sociologa polacca, insegna all Södertörn University di Stoccolma [intervista a cura di Asia Leofreddi] Tra la nuova…
di Franco Ippolito. Presidente della Fondazione Lelio e Lisli Basso, già presidente di Magistratura democratica. I risultati del referendum e l’esito delle…
di Sabino Cassese. Giurista e accademico italiano, giudice emerito della Corte costituzionale. Giurista e accademico italiano e giudice emerito della Corte costituzionale,…
Nei giorni di metà febbraio scorso il primo ministro israeliano ha accolto a Gerusalemme i suoi omologhi dei paesi dell’alleanza di Visegrad (Ungheria, Repubblica ceca, Slovacchia). Il governo polacco, che avrebbe dovuto partecipare al summit previsto, ha declinato all’ultimo in seguito ad una controversia con Israele insorta per alcune dichiarazioni del ministro degli esteri israeliano circa l’antisemitismo nella storia polacca e le corresponsabilità di polacchi nello sterminio nazista
di Biagio de Giovanni
Le elezioni tedesche sono meno sorprendenti di quanto appaia. Merkel ha comunque vinto e ora, con Macron, l’egemonia tedesca vede l’importante contrappeso della Francia.