Il piano massiccio di investimenti del duo Trump-Kushner indirizzati a risollevare l’economia palestinese, ormai prossima al collasso. Sviluppo e prosperità economica sono una condizione necessaria ma allo stesso tempo un’azione di mediazione volta a risolvere il conflitto non può prescindere da una soluzione politica “a due stati”, che gli Stati Uniti hanno sempre sostenuto e che in questi ultimi mesi hanno decisamente contraddetto.
povertà
L’Esercito della Salvezza è un’organizzazione religiosa nata nelle periferie londinesi nel 1865 allo scopo di unire la missione evangelica a quella di supporto concreto alle comunità marginalizzate. L’Esercito è oggi presente con 125 realtà in diversi parti del mondo. In Italia il suo “Quartier generale” è nel cuore del quartiere San Lorenzo di Roma.
Le migrazioni vengono spesso recepite come un fenomeno allarmante, se non come una “catastrofe epocale”. Al fine di dare una corretta visione del fenomeno, il Centro studi e ricerche Idos ha prodotto una ricerca sulla diaspora senegalese in Italia. I risultati mostrano uno spaccato molto più variegato delle comuni interpretazioni.
Le enormi ricchezze presenti nella Repubblica Democratica del Congo la condannano a essere il bottino di guerra che si spartiscono gli eserciti dei Paesi confinanti e bande paramilitari. Le ultime elezioni, il cui svolgimento desta molte perplessità, hanno visto un passaggio di testimone di padre in figlio, rivelando quanto fragili siano i processi democratici.
Avvio del progetto Bella Presenza. Sessanta partner contro la povertà educativa in Campania, Piemonte e Toscana
7-8 SETTEMBRE 2018 COOPERATIVA SOCIALE DEDALUS Ex Lanificio Sava di Santa Caterina a Formiello piazza E. De Nicola, 46, Napoli Inizio lavori…
Gli uomini e le donne di tutti i tempi sono stati interpellati dagli eventi della storia ad assumere decisioni per dare un futuro all’umanità.
Anche noi, oggi, siamo interpellati dalla devastante guerra mondiale a pezzi, che va avanti dall’11 settembre del 2001, con conseguenze gravissime per milioni e milioni di persone uccise, ridotte alla fame o costrette a fuggire dai propri paesi.
intervista a Letizia Cesarini Sforza (Cilap – Eapn Italia)
a cura di Rocco Luigi Mangiavillano (redazione di Confronti)
intervista a Francesca Emilio, rappresentante del Cilap EAPN Italia (a cura di Rocco Luigi Mangiavillano)
Il 15 e 16 Novembre scorso (#2016PEP) si è svolto il 15mo Meeting Europeo delle persone in povertà, organizzato dalla Rete europea di lotta alla povertà (EAPN), con il sostegno della Commissione Europea, la Presidenza slovacca del Consiglio europeo e il Fondo EAPN.
Appello a Renzi: accogliere i migranti e scongiurare il fallimento della Grecia
La 23ma Assemblea generale del Cilap Eapn Italia (Collegamento italiano lotta povertà – European Anti Poverty Network) si appella al presidente del Consiglio Renzi, all’Alto Rappresentante della Politica estera europea Mogherini e a tutti i capi di Governo europei, affinché vengano attuate al più presto tutte le misure necessarie per fermare le stragi nel Mediterraneo, costruendo una politica estera comune riguardante l’accoglienza. Si chiede con urgenza un cambio radicale dell’attuale politica economica europea, gestita dallo strapotere dei mercati finanziari, per scongiurare il fallimento della Grecia.
Roma, 22 giugno 2015 – L’Europa è a rischio di chiusura. Gli egoismi degli Stati nazionali, il respingimento dei migranti alle frontiere, le politiche economiche restrittive di austerità, lo smantellamento del welfare, la perdita del lavoro e l’aumento della povertà sono le facce più drammatiche di questa crisi che rischia di smantellare quanto abbiamo costruito in tutti questi anni per avere un’Europa unita.
di Giovanni Franzoni
Recenti scelte e affermazioni del vescovo di Roma mostrano il suo tentativo di tenere insieme una Chiesa polarizzata. Su presenza del diavolo, aborto, eutanasia, egli ha espresso indicazioni che suscitano perplessità; su altri temi – questione sociale, povertà, sinodalità – ha invece indicato strade coraggiose e innovative.
È davvero difficile il «mestiere di vivere» del vescovo di Roma che, in quanto cardine dell’unità cattolica, deve custodire la comunione all’interno della sua Chiesa, solcata da opinioni variegate e, spesso, incomponibili (sintetizzando, tra conservatori e progressisti) su come affrontare certi intricatissimi nodi teologici, istituzionali, pastorali ed etici. Perciò ho sempre sentito sim-patia e affetto per i papi che hanno attraversato la mia esistenza, anche quando mi è sembrato che alcune loro decisioni fossero infelici. Con questo spirito guardo a Francesco e, senza darne una valutazione complessiva, vorrei qui riflettere su alcune sue recentissime iniziative, o dichiarazioni.
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