Le ragioni profonde delle proteste che hanno scosso il Kenya a partire da giugno vanno al di là della contestazione alla legge finanziaria, giudicata ulteriormente punitiva per le fasce sociali più deboli.
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Dopo la morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi avvenuta lo scorso 19 maggio dopo uno schianto in elicottero, l’ayatollah Ali Khamenei ha conferito ufficialmente a Mohammad Mokhiber, il primo vicepresidente iraniano, la carica di presidente ad interim. In molti si chiedono, però, se ci sarà continuità con la politica dell’ex presidente.
di Enzo Nucci. Corrispondente della Rai per l’Africa subsahariana. Domani 14 gennaio si vota in Uganda. Se l’ascesa di Yoweri Museveni alla…
di Stefano Allievi. Sociologo, Professore di Sociologia presso l’Università degli studi di Padova. Il potere, quello ostentato, visibile, terribile, presente nella mitologia,…
L’uccisione a Baghdad del generale Qasem Soleimani non è stata un incidente di percorso del Pentagono o della Cia ma il frutto di una precisa strategia che, più che alla geopolitica e al radicalismo islamico, guarda all’imminente futuro del presidente Donald Trump.