di Michele Lipori. Redazione Confronti TUNISIA Il 17 dicembre 2010 Mohamed Bouazizi, laureato disoccupato, per guadagnarsi da vivere vende verdure al mercato…
primavere arabe
di Luca Attanasio. Giornalista e scrittore. A dieci anni dall’inizio di quell’incredibile “effetto domino” che scosse dalle fondamenta il potere costituito in…
di Francesco Petronella. Giornalista e analista di politica internazionale. A dieci anni di distanza, quando oggi si parla della stagione delle rivolte…
di Roberto Bertoni. Giornalista e scrittore. Bastò il suicidio di un venditore ambulante tunisino, Mohamed Bouazizi, che si diede fuoco il 17…
di Mostafa El Ayoubi
Tunisia, Egitto, Libia, Siria, Iraq: con pochissime eccezioni, sia i paesi che hanno vissuto un periodo di rivolte a favore di una svolta in senso democratico sia quelli che non hanno vissuto un cambiamento di regime si trovano ad affrontare problemi vecchi e nuovi a cui è sempre più difficile trovare soluzione.
La grave crisi in cui sono sommersi diversi paesi arabi non sembra avere fine. Il deterioramento della situazione in Iraq, invaso di recente in modo massiccio dai jihadisti, ne è la prova. Dopo le cosiddette «primavere arabe», il vuoto politico lasciato dalle dittature deposte non si può di certo colmare in tempi brevi in mancanza di un terreno culturale in cui possano germogliare i valori della democrazia: i dittatori deposti avevano trasformato in deserti socio-culturali e politici i paesi che avevano «governato» per decenni. È lecito tuttavia interrogarsi sui passi fatti in avanti (o indietro) nel processo di cambiamento politico ispirato alla democrazia. Qual è oggi la situazione politica e sociale in Tunisia, il primo paese in cui i cittadini sono riusciti a cacciare via un dittatore? Come si presenta oggi il panorama politico in Egitto? Che ne è oggi della Libia post-Gheddafi? Ancora più impellenti sono gli interrogativi sulla situazione in Siria…