Abbiamo intervistato il pastore valdese Eugenio Bernardini, nel suo ultimo anno del suo mandato da moderatore della Tavola valdese. Riflessioni sul ruolo, oggi, di una Chiesa di minoranza che gode di un forte riconoscimento nell’opinione pubblica italiana e – pur consapevole delle proprie fragilità e limiti – si adopera per le libertà di tutti.
protestanti
di Luigi Sandri (redazione Confronti)
Il giubileo della Riforma, avviato il 31 ottobre 2016 a Lund dal papa e dalla Federazione luterana mondiale e appena concluso, ha segnato importanti gesti di riconciliazione, a livello di vertici, tra cattolici e luterani.
intervista a Massimo Rubboli (a cura di Claudio Paravati)
A cinque secoli esatti da quel 31 ottobre in cui Lutero dette l’avvio alla Riforma protestante, abbiamo intervistato lo storico Rubboli per affrontarne alcuni aspetti, tra cui la questione della “Riforma radicale”.
di Marco Vannini
Su Confronti di maggio abbiamo pubblicato una recensione molto critica al libro del filosofo e teologo Marco Vannini “Contro Lutero e il falso Evangelo” curata dal teologo protestante Fulvio Ferrario. Vi proponiamo qui la replica dell’autore.
intervista a Luca Maria Negro (presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia)
a cura di Daniela Mazzarella
Da oltre un anno la Federazione delle chiese evangeliche in Italia è impegnata nel progetto pilota dei corridoi umanitari che ha come obiettivo principale quello di evitare ai profughi i viaggi con i “barconi della morte” nel Mediterraneo offrendo un’alternativa sicura e legale.
di Vincenzo Vita
(pubblicato su “il manifesto” del 2/11/2016)
Par condicio luterana. Dopo l’incontro di Lund, in Svezia, tra il Papa di Roma Francesco e il presidente della Federazione luterana mondiale…
Appello delle Chiese Protestanti di Milano
Noi rappresentanti delle Chiese evangeliche di Milano – valdese, metodista, battista, luterana – esprimiamo viva preoccupazione per alcune affermazioni e i toni di certe battute della campagna elettorale in materia di libertà religiosa e di culto.
Ci rammarica che questo tema di primaria importanza civica e costituzionale sia spesso affrontato con superficialità e leggerezza, invocando inammissibili restrizioni soprattutto nei confronti della comunità islamica ma, più in generale, delle minoranze religiose presenti a Milano.
Noi evangelici denunciamo quel pregiudizio che condanna l’islam come religione violenta e aggressiva e misconosce il radicamento e l’integrazione di migliaia di musulmani che partecipano lealmente alla vita democratica della nostra città e del Paese.
di Luca Baratto (servizio stampa, radio e televisione della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, curatore della trasmissione “Culto evangelico” di Radio Uno)
Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo si sono verificati tre eventi significativi per il rapporto tra le Chiese evangeliche italiane e la Chiesa cattolica romana. Vediamoli cronologicamente. Il 29 febbraio a Roma, gli esponenti delle Chiese che fanno riferimento alla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), sono stati invitati dai responsabili dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso (Unedi) della Cei per discutere insieme di un convegno nazionale sul protestantesimo, che l’Unedi organizzerà il prossimo novembre a Trento, alla vigilia del Cinquecentenario della Riforma protestante. A molti dei partecipanti evangelici questo invito, sebbene in un contesto e con modalità diverse, ha ricordato i Convegni ecumenici nazionali organizzati in passato, anche con la Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia, e ormai dimenticati da anni.
intervista a Paolo Ricca (pastore e docente emerito di Storia della Chiesa alla Facoltà valdese di teologia di Roma).
«La misericordia di Dio è sicuramente il cuore della rivelazione biblica e della fede cristiana e quindi proporla alla riflessione dei cristiani affinché la mettano in pratica è un’operazione evangelicamente ineccepibile e assolutamente benvenuta. D’altronde, si può presumere che l’invito a essere misericordiosi il papa lo rivolga anzitutto proprio alla gerarchia cattolica, che su molte questioni morali si è dimostrata anche in anni recenti assai rigida e per nulla misericordiosa».
Che ne pensa, professor Ricca, dell’idea stessa di un Giubileo della misericordia?
«L’idea di indire con troppa frequenza dei Giubilei mi pare piuttosto discutibile; sarebbe meglio non abusare degli Anni santi, e preservare il loro carattere eccezionale, esortando piuttosto i cristiani a santificare, cioè a vivere davanti a Dio e con Dio, ogni anno e ogni giorno della loro vita. Comunque questo Giubileo straordinario è stato indetto, e noi ne prendiamo atto. Notiamo, intanto, che esso sarà «decentrato»: non solo le basiliche papali romane avranno la loro Porta Santa, ma la cattedrale di ogni diocesi del mondo avrà la sua, per cui non sarà necessario venire a Roma per godere dei benefici del Giubileo».
da Riforma.it
I protestanti italiani ricordano Gianni Long, scomparso sabato a Roma. Si terranno mercoledì 19 novembre, alle 15 al tempio valdese di via dei Mille a Pinerolo, i funerali di Gianni Long, scomparso sabato 15 nella sua casa di Roma. Giurista, per molti anni consigliere presso la Camera dei deputati, predicatore locale, Long, nato nel 1950, è stato presidente per due mandati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia e presidente della Commissione consultiva delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (Ccers); più volte chiamato a presiedere il Sinodo valdese, da sempre era legato alla sua comunità, quella, appunto, di Pinerolo, dove per molti anni ha tenuto il culto di inizio anno, la prima domenica di gennaio.
L’attività professionale di Gianni Long, oltre agli incarichi presso la Camera, dove aveva potuto seguire in particolare le questioni che riguardano i rapporti fra Stato e Chiese (era stato anche membro della Commissione consultiva per la libertà religiosa presso la Presidenza del Consiglio), si è anche esplicata nell’ambito universitario, con l’insegnamento presso le Università Luiss (Roma), e le Università di Urbino e Paris Sud ma anche come docente di Diritto ecclesiastico alla Facoltà valdese di Teologia.
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