di Franco Ippolito. Presidente della Fondazione Lelio e Lisli Basso, già presidente di Magistratura democratica. I risultati del referendum e l’esito delle…
REFERENDUM
di Sabino Cassese. Giurista e accademico italiano, giudice emerito della Corte costituzionale. Giurista e accademico italiano e giudice emerito della Corte costituzionale,…
Il 18 giugno 1989 fu indetto un referendum di indirizzo per sondare la volontà popolare in merito al conferimento o meno di un ipotetico mandato costituente al Parlamento europeo. Tale referendum, il cui esito fu tradito, fu ispirato da Altiero Spinelli. Oggi bisognerebbe rivitalizzare quella risposta popolare attraverso un Semestre costituente.
di Nicola Chiarini (giornalista)
Il Veneto si prepara a raccogliere i frutti del successo ottenuto nel referendum consultivo per una maggiore autonomia, dove il quorum richiesto è stato superato con disinvoltura e i “Sì” sono stati il 98%.
di Mostafa El Ayoubi (caporedattore di Confronti)
Un plebiscito voluto da Erdogan per rafforzare i suoi poteri, mettere l’opposizione alle corde e governare altri dodici anni.
di Adriano Gizzi
Finalmente la Corte costituzionale si è pronunciata. Dopo una lunga attesa, è arrivata il 25 gennaio la decisione sulla legge elettorale per la Camera, il famoso Italicum voluto dal Pd di Matteo Renzi.
di Biagio de Giovanni (filosofo, già parlamentare europeo e professore emerito di Filosofia politica all’Università Orientale di Napoli)
Dopo il referendum e la formazione del nuovo governo, l’Italia mostra ancora un quadro politico di grande incertezza.
di Adriano Gizzi
Come si suol dire, se la canta e se la suona: prima fa di tutto per personalizzare il referendum costituzionale, in cerca di un plebiscito che lo rafforzi, poi – avendo capito che è proprio la personalizzazione a mobilitare i suoi avversari – si pente e fa appello a «guardare ai contenuti della riforma». Infine, bocciato dagli elettori, si dimette accusandoli implicitamente di aver messo a rischio la stabilità del paese facendo cadere il governo.
di Adriano Gizzi
Alcuni consigli di lettura utili per farsi un’idea in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre.
Cari britannici, la vostra “parrocchia” non sia il vostro mondo
di Tim Macquiban
Dichiarazione a titolo personale del direttore dell’Ufficio metodista per l’ecumenismo di Roma e pastore della Chiesa metodista di Ponte Sant’Angelo.
Come può uno che è stato un fervente ed appassionato europeista sin da quando il Regno Unito ha aderito alla Comunità economica europea, nel 1975, accettare il voto “Leave” che l’elettorato britannico ha espresso il 23 giugno? Nonostante gli sforzi dei leader di quasi tutti i partiti e di molti capi di chiesa, leader della finanza e dell’industria e del mondo dello sport, delle arti e dello spettacolo, per convincerli a votare “Remain”, gli elettori con una risicata maggioranza del 4% (52 a 48%) hanno votato per lasciare l’Unione europea.
Le conseguenze di questo devono ancora essere pienamente percepite. È una vittoria per la libertà e per le forze anti-establishment, che incoraggia a mostrare i muscoli analoghi movimenti nazionalisti, populisti, anti-governativi e contro l’immigrazione in Francia, nei Paesi Bassi e altrove?
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