di Nadia Angelucci. Giornalista e scrittrice. La Corte costituzionale dell’Ecuador ha aperto la possibilità dell’interruzione volontaria della gravidanza nei casi in cui…
sanità
di Teresa Isenburg. Docente di Geografia economico-politica all’Università di Milano Le parole dette, scritte, pensate attorno al Virus, da molti mesi primo…
Senza anziani non c’è futuro. Appello per ri-umanizzare le nostre società. No a una sanità selettiva
di Redazione Confronti Da una preoccupazione della Comunità di Sant’Egidio sul futuro delle nostre società – emersa in questi giorni durante la…
di Gaetano De Monte Si è svolto giovedì scorso il primo degli appuntamenti organizzati on line dal Cdca (Centro di documentazione sui…
Intervista a Mario Giro (DemoS)a cura di Claudio Paravati Servono subito misure di protezione e sostegno sociale. L’Italia è provata dalla pandemia…
di Enzo Nucci. Corrispondente della Rai per l’Africa subsahariana. Anche a fronte di una popolazione giovane a confronto con quella europea e…
intervista a Barbara Oliveri Caviglia, presidente dell’Ospedale Evangelico Internazionale di Genova, e Luciano Cirica, direttore generale dell’Ospedale Evangelico Villa Betania di Napoli.…
Secondo Albert Einstein, «la crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi». La crisi ci pone di fronte a delle sfide e ci spinge a fare del nostro meglio per superarle.
Il 13 maggio 1978 viene approvata la legge 180/78: la “legge Basaglia” fra le cui conseguenze ci fu la chiusura dei manicomi. A quarant’anni dall’approvazione, la legge fa ancora discutere. In una società dalle sempre più ardue richieste prestazionali degli individui si pone l’urgente domanda su cosa significhi la cura e il prendersi cura.