di Sara Gomel. Dottoressa in filosofia, si occupa di filosofia per bambini e didattica museale. «Sì, pronto, chi è?»«Buongiorno Gaia, sono Libellula,…
scuola
di Fulvio Ferrario. Professore di Teologia sistematica e Decano della Facoltà valdese di teologia di Roma. La sensibilità culturale e l’apertura ecumenica…
di Vinicio Ongini. Docente e saggista, lavora come esperto presso la Direzione generale per lo studente del Ministero dell’Istruzione. Con il suo…
Quale dovrebbe essere il ruolo dell’economia e della scuola in un mondo in cui la riduzione dell’impatto ambientale dell’essere umano è un’urgenza inderogabile? Si può creare sviluppo economico senza incentivare una cultura votata al consumismo? Può la scuola essere un luogo aperto a tutte le differenze? Lo abbiamo chiesto a Lorenzo Fioramonti, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Per generazioni abituati a pensarla come una tappa ineludibile dello sviluppo del singolo e come una vera e propria “palestra” per i cittadini di domani, la scuola è un’istituzione la cui utilità non viene messa in discussione, nonostante le crisi e i numerosi i tentativi di “cambiarle i connotati”. Ma come sarebbe il mondo se…
Straniero 1 studente su 10, ma in 3 casi su 5 è nato in Italia: nuove priorità per la scuola multiculturale
Nell’imminenza della riapertura delle scuole, in Italia le classi saranno ancora spiccatamente multiculturali. Secondo i dati raccolti nel Dossier Statistico Immigrazione 2018, che il Centro Studi e Ricerche IDOS, in partenariato col Centro Studi Confronti, presenterà il prossimo 25 ottobre, sono stati 826.000 gli iscritti di cittadinanza straniera nell’a.s. 2016/2017, circa un decimo (9,4%) della popolazione scolastica complessiva.
“Lettera ai cappellani militari. Lettera ai giudici”
edizione critica e postfazione a cura di Sergio Tanzarella
Il pozzo di Giacobbe, 2017, 161 pagine, 14,90 euro.
intervista ad Alberto Melloni (storico del cristianesimo, dirige la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna)
[a cura di Claudio Paravati]
Don Lorenzo Milani e la Lettera ad una Professoressa… cinquant’anni dopo
di Carmel Borg e Michael Grech
A giugno ricorre il cinquantesimo anniversario della morte di don Lorenzo Milani.
di Nino Buccafusco
Sull’ultimo numero di Confronti la descrizione che è stata data dell’anno che ci siamo lasciati alle spalle («destinato, forse, a non finire mai, tanto meno in questa stagione dominata dalle chiacchiere e dal nulla» – R. Bertoni. Un anno che fa ancor paura) mi è sembrata un’ottima sintesi del clima che sta vivendo il nostro Paese, dove chiacchiere e nulla costituiscono il white noise, cioè il rumore di fondo che avvolge e confonde le dinamiche socio-politiche della nostra società.