intervista a Luca Maria Negro (presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia)
a cura di Daniela Mazzarella
Da oltre un anno la Federazione delle chiese evangeliche in Italia è impegnata nel progetto pilota dei corridoi umanitari che ha come obiettivo principale quello di evitare ai profughi i viaggi con i “barconi della morte” nel Mediterraneo offrendo un’alternativa sicura e legale.
Siria
di Mostafa El Ayoubi
La risoluzione 2336 dell’Onu sul cessate il fuoco tra governo siriano e opposizioni armate e il meeting di Astana in Kazakistan, patrocinato da Russia, Iran e Turchia, aprono un barlume di luce sulla urgente riconciliazione nazionale.
di Mostafa El Ayoubi
6 anni di guerra, oltre 300mila morti, 11 milioni tra sfollati e profughi.
di Maurizio Ambrosini (docente di Sociologia delle migrazioni all’Università di Milano)
Una testimonianza dalla città di Erbil, nel Kurdistan iracheno, che vive una situazione difficile per l’alto numero di profughi provenienti dalla Siria e di sfollati interni.
intervista a Joseph Tobji (a cura di Mostafa El Ayoubi)
Abbiamo intervistato l’arcivescovo di Aleppo per farci raccontare la drammatica situazione in cui vive la popolazione della città siriana, provata da anni di guerra e di privazioni, ma anche per analizzare le questioni geostrategiche sul tappeto e il ruolo giocato nella guerra dalle varie potenze e dai media.
di Ludovico Basili, Walter Nastasi, Roberto Valenti
(Istituto EcoAmbientale)
Sono oltre cento, negli ultimi settant’anni, i conflitti che hanno tra i principali fattori scatenanti le crisi ambientali. Molti di essi sono tuttora in corso e la situazione non accenna a migliorare, se pensiamo che nei prossimi anni aumenteranno ancor di più le persone che vivono in aree dove l’acqua è una risorsa scarsa.
di Enrico Campofreda
(giornalista, esperto di questioni mediorientali)
Bisogna risalire agli eventi della Prima guerra mondiale (e alle spartizioni decise a tavolino da inglesi e francesi) per ricostruire le complesse vicende del popolo curdo che oggi si trova a vivere diviso tra quattro nazioni: Turchia, Siria, Iraq, Iran.
di Enrico Campofreda (giornalista, esperto di questioni mediorientali)
Cent’anni di Atatürk – La Turchia erdoğaniana finita sotto i riflettori dei media mondiali per il tentato golpe di metà luglio – ma lo era da mesi per lo stillicidio di attentati, il conflitto interno con la comunità kurda, la crisi siriana ai confini…
intervista di Mostafa El Ayoubi ad Ibrahm Farhat (direttore generale della televisione libanese Al Manar)
Le complesse vicende politiche del Libano, un paese da sempre oggetto di ingerenze esterne. Il caso di un canale televisivo “scomodo”: la libanese Al Manar, come spiega il suo direttore in questa intervista, ha subito tentativi di oscuramento da parte di vari paesi.
Il Libano vive da diversi anni una crisi politica e sociale preoccupante. Ad oggi le varie fazioni politiche non riescono a mettersi d’accordo per l’elezione del presidente della Repubblica, il parlamento è paralizzato, l’economia è al tracollo e il terrorismo comincia a prendere piede anche in questo paese. In un’intervista esclusiva a noi di Confronti, il direttore generale della tv libanese “Al Manar”, Ibrahm Farhat, delinea le principali cause di questa impasse.
Siria. Sit-in a Roma, il 2 settembre, per sostenere l’appello alla tregua
(dal sito di articolo 21)
Vi chiediamo l’adesione a questa iniziativa per far arrivare un messaggio forte alle istituzioni e per testimoniare la nostra vicinanza al popolo siriano.
L’appuntamento e a Roma, in piazza Santi Apostoli, venerdì 2 settembre, dalle ore 11.