Col suo ultimo libro, edito da Marcianum Press, il sindaco di Pragelato, già deputato della Repubblica Italiana Giorgio Merlo richiama ancora una volta la storia della Sinistra sociale e pone nel sottotesto la questione: che spazio ha oggi quella tradizione di pensiero?
sociale
“La tua parrocchia sarà la strada”. L’impegno di don Ciotti nel sociale
di Redazione Confronti Ordinato sacerdote nel 1972, don Ciotti ha sempre avuto come parrocchia “la strada” in quanto “luogo di apprendimento e incontro con…
intervista a Letizia Cesarini Sforza (Cilap – Eapn Italia)
a cura di Rocco Luigi Mangiavillano (redazione di Confronti)
Cinema di strada e racconti di vita di Luigi Faccini e Marina Piperno
di Rocco Luigi Mangiavillano (redazione Confronti)
Via Lumière angolo Méliès è il titolo dei tre appuntamenti romani dedicati al cinema di Luigi Faccini e Marina Piperno, in particolare quello delle periferie e delle storie di vita dei suoi ragazzi raccontati in “Notte di stelle”, “Ladro di voci” e in “Giamaica”, protagonisti alla Casa del Cinema di Roma il 5, 6 e 12 ottobre 2017 alle ore 16.00.
intervista a Francesca Emilio, rappresentante del Cilap EAPN Italia (a cura di Rocco Luigi Mangiavillano)
Il 15 e 16 Novembre scorso (#2016PEP) si è svolto il 15mo Meeting Europeo delle persone in povertà, organizzato dalla Rete europea di lotta alla povertà (EAPN), con il sostegno della Commissione Europea, la Presidenza slovacca del Consiglio europeo e il Fondo EAPN.
“Non passarci sopra”. Quattro percorsi per scoprire il valore della gratuità
Nell’anno del Giubileo della Misericordia, Censis, Roma Tiburtina e Bnl hanno organizzato la mostra fotografica «Non passarci sopra» sui valori della gratuità e della solidarietà, che è stata aperta al pubblico dal 20 ottobre al 4 novembre all’interno della Stazione Tiburtina.
intervista a Irene Ranaldi
«Informare per crescere insieme» è lo slogan di sociale.it, testata giornalistica on line giunta al decimo anno di attività di comunicazione e informazione sociale a cui collaborano ricercatori, progettisti, professionisti del Terzo settore, docenti e giornalisti. Abbiamo incontrato Irene Ranaldi, la direttrice responsabile.
Punto di riferimento del Terzo settore e di quanti operano nell’ambito delle politiche di welfare, Sociale.it è fonte di informazione accessibile la cui finalità è di fornire strumenti per meglio orientarsi nei «labirinti» dei continui mutamenti sociali, promuovendone crescita e cittadinanza consapevole. Buon compleanno, sociale.it!
di Augusto Battaglia
Al centro del numero di maggio di Confronti un dossier di 12 pagine sui temi sociali a cura di Rocco Luigi Mangiavillano, con articoli di Augusto Battaglia, Carlo Borzaga, Denita Cepiku, Filippo Giordano, Carlo Guaranì, Giulio Marcon, Edoardo Patriarca, Irene Ranaldi e Gianni Tarquini.
Clicca sulla copertina qui a destra (“Ultimo numero”) per accedere al pdf del dossier.
di Giulio Marcon
Da troppo tempo si discute dell’anacronismo e dell’insostenibilità dei parametri del Patto di stabilità e ora del fiscal compact, che stanno distruggendo il welfare ed i diritti sociali. Potremmo fare l’antologia di tutte le dichiarazioni di ex presidenti del Consiglio, di ex ministri dell’Economia e delle Finanze, di ex presidenti della Commissione europea e del Parlamento europeo che definiscono senza senso, arbitrari, stupidi e insostenibili questi parametri. Anche l’attuale presidente del Consiglio ha definito anacronistici questi parametri, eppure si continua come sempre in una politica suicida che alimenta la disoccupazione e la depressione economica della produzione. È questa una politica economica che pensa non ci sia bisogno del welfare perché ci pensa la filantropia, che pensa non ci sia bisogno di politica industriale perché intanto ci pensa il mercato. E che pensa che non ci sia bisogno di una politica del lavoro perché basta la liberalizzazione del mercato del lavoro. È questa una politica economica che pensa che la causa della crisi sia quella del debito pubblico, ma non si accorge che sono i mercati finanziari che nel 2007 hanno originato questa crisi. In questi anni, invece di fare il «contropelo» ai mercati finanziari, gli abbiamo «lisciato il pelo».