di Michele Lipori. Redazione Confronti. Con il termine islamofobia si intende l’ostilità, la paura o l’odio verso l’Islam, i musulmani e la cultura islamica…
stranieri
di Vinicio Ongini. Docente e saggista, lavora come esperto presso la Direzione generale per lo studente del Ministero dell’Istruzione. Con il suo…
di Rando Devole. Sociologo. Seppur ambientato in Italia, in Due volte stranieri l’Albania – quella degli anni ‘90 – è sempre ben…
Alla presentazione nazionale del Dossier Statistico Immigrazione 2016 (le altre sono avvenute in tutte le Regioni e le Province Autonome), è stata…
di Michele Lipori – «La mia classe» è un film diretto da Daniele Gaglianone, ambientato a Roma all’interno di un Centro territoriale permanente (Ctp) del quartiere Torpignattara e interpretato da Valerio Mastandrea nel ruolo di un insegnante di italiano per stranieri.
Il racconto alterna realtà e finzione, perché utilizza sì un attore professionista, ma per il resto vede protagonisti gli studenti veri, con le loro emozioni e i loro problemi. Persone che vengono da lontano, ma vivono in Italia: è proprio il loro punto di vista, esterno e interno allo stesso tempo, che ci serve a comprendere meglio la nostra società. Per farci raccontare come è nato e si è sviluppato questo progetto, abbiamo intervistato Claudia Russo, che del film è co-ideatrice e co-sceneggiatrice insieme a Gino Clemente.
A Roma, il film è in programmazione al Nuovo Cinema Aquila (via L’Aquila, 68).