di Luca Attanasio, giornalista e scrittore Sulla scena geopolitica internazionale lo Swaziland ha fatto parlare di sé sporadicamente. L’ultima monarchia assoluta d’Africa,…
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Prorogati i termini del concorso per i premi di laurea di Acat Italia contro la tortura e la pena di morte
È stato prorogato al prossimo 30 giugno il termine ultimo per la presentazione della domanda di partecipazione alla quinta edizione del concorso Acat Italia (Azione dei cristiani per l’abolizione della tortura) per due premi di laurea su tortura e pena di morte. L’associazione cristiana ecumenica, che dal 1983 opera contro la tortura e i trattamenti crudeli, inumani o degradanti, compresa la pena di morte, nell’ambito dei propri programmi formativi, annuncia il Bando per l’assegnazione di due premi di laurea. Il primo, dal titolo «una laurea per abolire la pena di morte», riguarda tesi discusse sul seguente tema: «abolizione della pena di morte: motivazioni, strategie, azioni, impegno, impatto». L’altro, dal titolo «una laurea per fermare la tortura», per tesi di laurea discusse sul tema «la tortura e i trattamenti crudeli, inumani o degradanti contro le persone nel mondo contemporaneo: cause, implicazioni, strategie e strumenti per la loro prevenzione e abolizione e per la riabilitazione delle vittime».
«Una laurea per fermare la tortura». Consegna dei Premi di ACAT Italia
Sabato 30 novembre alle 10 presso l’Aula Traglia della Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA) a Roma (Borgo Sant’Angelo 13), avrà luogo la cerimonia di consegna dei Premi di laurea ACAT Italia (Azione dei Cristiani per l’Abolizione della Tortura), edizione 2013. L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, rientra nel programma di sensibilizzazione dei giovani alle tematiche della tortura e della pena di morte promossa dall’Azione dei cristiani e sostenuta attraverso le risorse dell’8 per mille dell’Unione delle chiese valdesi e metodiste e dalla collaborazione nata con l’Università LUMSA.