di Vittorio Agnoletto, già presidente della Lega italiana per la lotta all’Aids ed europarlamentare, oggi è membro del board internazionale del network Freedom Legality And Rights in Europe.
«La rapina delle risorse naturali e lo sfruttamento coloniale sono fatti acclarati, ma non conclusi. Oggi proseguono affiancando a strumenti già da tempo in uso, quali le guerre per procura (come ad esempio in Congo o in Sudan), l’appoggio a dittatori di ogni risma (non ultimo il generale al Sisi in Egitto), altri strumenti ideologicamente e tecnicamente più sofisticati quali le guerre per esportare la democrazia in Afghanistan, Libia, Siria, Iraq… e gli accordi commerciali come gli Epa tra Ue e Africa subsahariana».
Giovedì 19 luglio 2001 un corteo di decine di migliaia di persone, accompagnate da musica e danze attraversava il centro di Genova, non c’erano ancora state la repressione, le torture e la morte di Carlo Giuliani. Era il corteo con e per i migranti, per la libera circolazione delle persone
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