Sociologa esperta di welfare e disuguaglianze sociali, con una lunga esperienza di insegnamento all’estero, Francesca Coin ha analizzato in Le Grandi Dimissioni (Einaudi, 2023) le ragioni che hanno spinto, negli ultimi tre anni, milioni di persone in tutto il mondo ad abbandonare il proprio posto di lavoro, nonostante non avessero da subito un’alternativa.
welfare
di Maurizio Ambrosini. Professore di Sociologia delle migrazioni. Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche, Università di Milano. Gli immigrati in Italia secondo…
di Vittorio Cogliati Dezza. Già Presidente nazionale di Legambiente, oggi membro della Segreteria nazionale di Legambiente e del Coordinamento del Forum Disuguaglianze…
di Giorgio Gomel. Economista, è membro dell’Istituto Affari Internazionali (IAI), del Comitato direttivo di Jcall-Italia e dell’organizzazione Alliance for Middle East Peace.…
I cambiamenti climatici non sono, e non saranno, uguali per tutti. Chi rischia di più sono i poveri, aumentando il “gap” che li separa dai ricchi. I giovani di Fridayforfuture scendono in piazza per denunciare la disuguaglianza generazionale. Per andare avanti nel sociale bisogna tener conto di tutte le forme che le disuguaglianze hanno assunto.
intervista a Livia Turco (a cura di Claudio Paravati)
Esponente del Pd, già ministro per la Solidarietà sociale nei governi di centro-sinistra dal 1996 al 2001 e poi della Salute nel governo Prodi dal 2006 al 2008, oggi Livia Turco presiede la Fondazione “Nilde Iotti”. L’abbiamo intervistata per avere un suo parere sul tema dell’immigrazione.
di Augusto Battaglia
Al centro del numero di maggio di Confronti un dossier di 12 pagine sui temi sociali a cura di Rocco Luigi Mangiavillano, con articoli di Augusto Battaglia, Carlo Borzaga, Denita Cepiku, Filippo Giordano, Carlo Guaranì, Giulio Marcon, Edoardo Patriarca, Irene Ranaldi e Gianni Tarquini.
Clicca sulla copertina qui a destra (“Ultimo numero”) per accedere al pdf del dossier.
di Giulio Marcon
Da troppo tempo si discute dell’anacronismo e dell’insostenibilità dei parametri del Patto di stabilità e ora del fiscal compact, che stanno distruggendo il welfare ed i diritti sociali. Potremmo fare l’antologia di tutte le dichiarazioni di ex presidenti del Consiglio, di ex ministri dell’Economia e delle Finanze, di ex presidenti della Commissione europea e del Parlamento europeo che definiscono senza senso, arbitrari, stupidi e insostenibili questi parametri. Anche l’attuale presidente del Consiglio ha definito anacronistici questi parametri, eppure si continua come sempre in una politica suicida che alimenta la disoccupazione e la depressione economica della produzione. È questa una politica economica che pensa non ci sia bisogno del welfare perché ci pensa la filantropia, che pensa non ci sia bisogno di politica industriale perché intanto ci pensa il mercato. E che pensa che non ci sia bisogno di una politica del lavoro perché basta la liberalizzazione del mercato del lavoro. È questa una politica economica che pensa che la causa della crisi sia quella del debito pubblico, ma non si accorge che sono i mercati finanziari che nel 2007 hanno originato questa crisi. In questi anni, invece di fare il «contropelo» ai mercati finanziari, gli abbiamo «lisciato il pelo».
di Augusto Battaglia – La grave crisi economica che ha investito il pianeta sta ormai provocando effetti negativi, di lunga durata, su sviluppo, occupazione e qualità della vita in molti paesi. Rischia, in particolare, di compromettere quel modello di lavoro e di welfare che ha garantito dal dopoguerra in Europa benessere, diritti, crescita economica e sociale. Crisi strutturale e di sistema, quindi, determinata in particolare dalla speculazione finanziaria e dalla palese carenza di governo dell’economia globalizzata.
Promuovere l’imprenditorialità sociale: tra opportunità di sviluppo economico e nuovo welfare
di Rocco Luigi Mangiavillano – Nel corso del primo workshop sull’imprenditorialità sociale, svoltosi lo scorso 5 dicembre presso la Camera dei Deputati, alla presenza del Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Danilo Giovanni Festa, è stata presentata ufficialmente la Rete per l’Economia e l’Imprenditorialità Sociale – REIS – la quale si propone di diventare luogo di incontro e confronto tra istituzioni pubbliche, studiosi e imprenditori sociali, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di esperienze di imprenditorialità sociale nel nostro paese.
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