di Valerio Gigante
(tratto da: Adista Segni Nuovi n° 23 del 25/06/2016)
Per la prima volta le riviste che si occupano di informazione religiosa si sono incontrate, il 7 giugno scorso, per discutere della crisi che ne sta oggi minacciando l’esistenza stessa, dentro la più generale questione della crisi dell’editoria in Italia.
editoria
La Giornata di riflessione sullo stato di salute delle riviste che si occupano di religioni promossa dal Centro Internazionale di Studi sul Religioso Contemporaneo/CISRECO, sostenuta e ospitata dal Comune di Peccioli il 7 giugno scorso, si è trasformata in un simposio di grande afflato civile fra un nutrito, appassionato e ispirato manipolo di giornalisti e studiosi che da anni lavorano sui mezzi di informazione e/o studiano a fondo le mille sfaccettature del religioso nel mondo contemporaneo globalizzato.
di Claudio Paravati
Con questo editoriale, Claudio Paravati inizia la sua direzione di Confronti. Gli auguri e l’in bocca al lupo di tutta la redazione, dell’ufficio di Confronti e della Cooperativa Com Nuovi Tempi.
C’è un tempo per ogni cosa sotto il cielo. L’imprevedibile avvicendamento della vita ci è consegnato dalla sapienza antica. Tutto è vanità, per di più, ci viene detto. Questo per ricordare che il mondo consegnatoci è transeunte, manchevole, in continuo movimento. La sfera dei «più», delle molte parole, è quella che ereditiamo, quella dimensione della parola, dell’incontro, della politica, della società nella quale siamo chiamati a esistere, coesistere, intervenire. Le modalità di intervento sono altresì molteplici. In questo fiume nel quale di volta in volta «siamo e non siamo» è la vita che scorre. Noi tutti, uomini e donne, abbiamo la capacità di prendere la parola, di intervenire, contrappuntare quel flusso magmatico, che attraverso le nostre voci e le nostre vite diviene polifonico, polifonia.