di Brunetto Salvarani (docente di Teologia della Missione e del Dialogo presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna)
cristiani
Giovanni Franzoni. Qualche flash sulla vita e le opere di un “cattolico marginale”
di Luigi Sandri
Tratteggiare pur velocemente, a pochi giorni dalla sua scomparsa (13 luglio), la vita e le opere di Giovanni Franzoni, è impresa ardua. Siamo ancora immersi nella commozione, nei ricordi, nel pensiero della veglia…
Per ricordare Giovanni Franzoni, vi riproponiamo un articolo di Giuliano Ligabue (della redazione di Confronti) pubblicato sul numero di luglio/agosto del 2014, in occasione dell’uscita del libro di Franzoni, intitolato appunto “Autobiografia di un cattolico marginale” (Rubbettino, 2014).
Roma – 20 ottobre 2016
h. 10.30-13: Associazione Nazionale Reduci della Prigionia
h. 15-19: Palazzo San Macuto, Sala del Refettorio
27 ottobre 2016 – 25 muharram 1438
Misericordia, diritti: presupposti per un dialogo costruttivo
“Vino Nuovo in otri vecchi: Novità e contraddizioni nelle comunità e nella società al tempo di Francesco”. Questo il titolo del XXXVI Incontro nazionale delle Comunità cristiane di base che si è tenuto a Verona a fine aprile. Pubblichiamo di seguito alcuni interventi di chi ha dato vita a quel dibattito articolato. I primi due li trovate anche sul numero di giugno 2016 di Confronti.
Giornata del dialogo cristiano-islamico. Riscoprire le radici comuni di pace
di Michele Lipori
Si è tenuta il 27 ottobre, come ogni anno, la Giornata del dialogo cristiano-islamico. «Islam e cristianesimo – si leggeva nell’appello per la XIV edizione – sono religioni di pace. E per costruire un mondo di pace c’è bisogno che le due religioni mondiali maggioritarie sappiano riscoprire le comuni radici di pace in tutte le loro molteplici declinazioni».
«Cristiani e musulmani: dall’accoglienza alla convivenza pacifica», questo il tema scelto per la XIV Giornata del dialogo cristiano-islamico che, come di consueto, si costituisce di diversi eventi, incontri, dibattiti e conferenze al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica ai temi del dialogo interreligioso. In particolare, in un momento storico sempre più caratterizzato dalla paura e il sospetto nei confronti dell’«altro» i media hanno il dovere di rendere un servizio ai cittadini, fornendo degli strumenti di conoscenza che vadano oltre facili stereotipi e stigmatizzazioni.
In occasione della XIV giornata del Dialogo Cristiano-Islamico, la rivista Confronti, in collaborazione con gli enti e le organizzazioni che promuovono l’iniziativa, organizza l’incontro di avvio della Giornata, il 27 ottobre, alle ore 16, presso la Facoltà Valdese di teologia, via Pietro Cossa 42, a Roma.
Interverranno all’incontro: Giovanna Maria Iurato, Direzione Centrale degli affari di culto del Ministero dell’Interno; Anna Nardini, Servizio Confessioni religiose della Presidenza del Consiglio; Cristiano Bettega, Conferenza Episcopale italiana; Izzeddin Elzir, Unione delle Comunità e organizzazioni islamiche in Italia, Letizia Tomassone, Commissione Dialogo interreligioso, Fcei, Massimo Cozzolino, Confederazione Islamica Italiana, Marianita Montresor, SAE; Cenap Aydin, Istituto Tevere; Luigi De Salvia, Religioni per la Pace; Omar Camiletti, Centro islamico culturale d’Italia; IlhamAllah Chiara Ferrero, COREIS, Roberto Catalano, Movimento dei Focolari; Giovanni Sarubbi, il Dialogo; Claudio Paravati, Confronti.
Per ulteriori informazioni sulla Giornata del dialogo cristiano-islamico: www.ildialogo.org
27 ottobre 2014, ore 16,30
organizzata da “Confronti” – Com Nuovi Tempi
in collaborazione con il Centro islamico culturale d’Italia (CICI), Grande moschea di Roma (Viale della Moschea 85 – Roma)
L’islam italiano: la sfida del dialogo e della cittadinanza attiva
apertura: Abdellah Redouane, segretario generale Centro islamico culturale d’Italia, Marina Nelli, viceprefetto della Direzione centrale per gli Affari dei culti – modera: Gian Mario Gillio, direttore di Confronti – intervengono: Vannino Chiti, senatore PD, Lucio Malan, senatore FI, Khalid Chaouki, deputato PD, Muhammad Hassan Abd al-Ghafar, imam della Grande moschea di Roma, Cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio ecumenismo e dialogo della CEI, Yahya Pallavicini, Islamic Educational, Scientific and Cultural Organization (Isesco), Marianita Montresor, Segretariato attività ecumeniche (Sae), Lucetta Scaraffia, docente di Storia contemporanea all’università Sapienza di Roma,
AbdAllah Cozzolino, Confederazione islamica italiana, Alessandra Trotta, presidente Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (Opcemi), Mustafa Cenap Aydin, presidente Istituto Tevere, Adnane Mokrani, presidente del Centro interconfessionale per la pace (Cipax)
Cristiani e musulmani contro ogni violenza e guerra nel nome di Dio
Appello dei promotori della Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico
Ancora violenza e guerra nel nome di Dio. La cronaca continua a mostrarci terribili rituali di morte, ancora più blasfemi perché compiuti invocando una fede e una tradizione religiosa. Come credenti di diverse tradizioni spirituali, cristiani e musulmani che da anni sono impegnati in un cammino comune, ribadiamo che il nostro comune futuro sta nel dialogo e nella convivenza, nel rispetto reciproco e nella mutua comprensione di quello che siamo e delle ragioni che animano i nostri cuori. Negli anni questo impegno comune ha prodotto frutti importanti e insieme, cristiani e musulmani di buona volontà, siamo riusciti a respingere la suggestione di uno scontro tra le nostre tradizioni religiose che ci mettesse gli uni contro gli altri e impedisse ogni forma di dialogo e di costruttiva convivenza. Grazie al cammino percorso, oggi possiamo denunciare insieme le atrocità di cui in vari paesi del mondo sono vittime sia i cristiani che i musulmani, colpiti da fanatiche dottrine dell’odio e dell’intolleranza che nulla hanno a che fare con i valori e la spiritualità che stanno alla base delle nostre tradizioni religiose. Denunciamo chi ha incoraggiato, armato ed organizzato – per calcolo o per interesse – gruppi oggi incontrollabili mossi da logiche e obbiettivi folli (segue all’interno)